NOTTE BIANCA 2025: IN 60MILA ALL’EUR PER TRE GIORNI DI ARTE, MUSICA E IMPEGNO CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE
- Asia Graziani
- 12 ore fa
- Tempo di lettura: 3 min
Oltre 60mila persone hanno partecipato dal 20 al 22 giugno all’Eur alla Notte Bianca 2025, promossa dal Municipio IX per unire spettacolo e sensibilizzazione contro la violenza sulle donne

Tre giorni di partecipazione e consapevolezza
Tre giorni di festa, spettacolo e partecipazione hanno animato l’Eur con la quarta edizione della Notte Bianca. Un’edizione da record: oltre 60mila persone si sono riversate sotto la scalinata dei Santi Pietro e Paolo, trasformata per l’occasione in un teatro a cielo aperto. A comunicarlo è il Municipio IX Roma Eur, promotore dell’iniziativa, che ha saputo mettere insieme artisti, associazioni e cittadini in un evento che ha dato valore all’arte, alla cultura e al territorio.
Un programma ricco di volti amati dal pubblico

A salire sul palco, artisti tra i più apprezzati del panorama italiano: Noemi, Diana Del Bufalo e Briga, accanto a giovani promesse del cinema e della musica come Miriam Galanti, Vera Dragone, Vybes, Ilan Muccino, William Imola, Shany Martin e Luis Capasso. Grande coinvolgimento anche per gli Effetto Domino, protagonisti di una performance che ha conquistato il pubblico. La chiusura è stata affidata all’energia di Giorgio Prezioso, che con il suo dj set ha fatto ballare tutta la piazza.
Un’iniziativa corale, che ha saputo coniugare spettacolo e partecipazione attiva, coinvolgendo anche associazioni e realtà del territorio, insieme alle maison protagoniste dei quadri moda.
Un’edizione dedicata all’impegno contro la violenza

Tema centrale dell’edizione 2025 è stata la lotta contro la violenza sulle donne. Ad aprire la manifestazione, un flash mob particolarmente coinvolgente, seguito dalla partecipazione della Fondazione “Una Nessuna Centomila”, rappresentata da Celeste Costantino. Sul palco anche Silvia Salemi, Alma Manera, Guido Vianello, Imma Battaglia ed Eva Grimaldi: voci diverse, unite da un messaggio comune di consapevolezza e rispetto.
Musica ed emozioni che lasciano il segno
Tra i momenti più sentiti, l’esibizione a cappella di Noemi, che ha ricevuto la targa di cittadina onoraria dell’Eur. Briga ha presentato il suo nuovo album Sentimenti, mentre Diana Del Bufalo e gli Animeniacs hanno fatto rivivere le colonne sonore dei cartoni animati più amati. Applausi anche per Vybes e Ilan Muccino, che hanno portato sul palco L’amore di Giuda.
Pink Box e inclusione: quando la cultura è anche servizio

Grande attenzione è stata riservata anche al tema della sicurezza e della prevenzione. È stata infatti presentata la Pink Box, cabina progettata da Dedem e Fondazione Tellus con il supporto di DNP, dotata di un sistema per contattare in modo sicuro e riservato il numero antiviolenza 1522.
All’interno della manifestazione, spazio anche per lo sport e l’inclusione, grazie alla partecipazione di AS Tifosi Roma. Tra gli ospiti, Manuel Bortuzzo ha condiviso la propria esperienza personale, offrendo uno sguardo autentico sul rapporto tra disabilità e sport.

Un lavoro condiviso per una visione comune
La riuscita dell’evento è stata possibile anche grazie all’organizzazione curata dall’UNOE – Unione Nazionale Organizzazione Eventi e al progetto scenografico firmato da NEON, che ha valorizzato l’ambiente urbano con un allestimento immersivo, luci e visual di altissimo livello.
Il commento finale del Municipio
A conclusione dell’iniziativa, la presidente e il vicepresidente del Municipio IX, Titti Di Salvo e Augusto Gregori, hanno dichiarato:
“La Notte Bianca dell’Eur racconta cosa può diventare un territorio quando istituzioni, imprese, associazioni e cittadini fanno squadra. Abbiamo trasformato l’Eur in un palcoscenico a cielo aperto, dando spazio ai nostri artisti, alle attività, alle eccellenze locali, creando sempre più valore identitario, economico e sociale. E lo abbiamo fatto senza spendere fondi pubblici, ma grazie alla sinergia tra pubblico e privato di cui siamo promotori.”

Non è stata semplicemente una festa. È stato un momento in cui arte, musica e partecipazione si sono intrecciati per raccontare qualcosa di più grande. In mezzo alla folla, alle luci, ai sorrisi, c’era anche un messaggio chiaro: non possiamo più far finta di niente.
Sessantamila persone si sono ritrovate all’Eur non solo per divertirsi, ma per esserci. Per dire che la violenza sulle donne riguarda tutti, che la cultura può parlare anche quando le parole non bastano.
In quei tre giorni, il quartiere ha mostrato la sua parte migliore: viva, presente, consapevole. La Notte Bianca 2025 ha dimostrato che l’intrattenimento può farsi strumento di coscienza civile, che la bellezza può servire a scuotere, e non solo a decorare.
E ora che le luci si sono spente, resta il segno di ciò che è stato fatto. Un piccolo passo. Ma nella direzione giusta.
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