ROMA DA BOLLINO ROSSO: ALLERTA ONDATA DI CALORE PER GIOVEDÌ 11 LUGLIO
- Asia Graziani
- 10 lug 2024
- Tempo di lettura: 3 min
È stato il dipartimento di Epidemiologia SSR Regione Lazio, nell’ambito del Sistema operativo nazionale di previsione e prevenzione dei rischi del caldo sulla salute, coordinato dal Ministero della Salute, ad emettere il bollettino ondata di calore di livello 3 per la giornata di giovedì 11 luglio.
Facciamo un po’ di chiarezza
Cosa si intende per ondata di calore?
Il termine ondata di calore sta a significare un periodo prolungato di condizioni meteorologiche estreme, caratterizzato da temperature elevate, al di sopra dei valori usuali, in alcuni casi associate ad alti valori di umidità relativa e che persistono per svariati giorni. Le ondate di calore hanno effetti sulla salute, che si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura del nostro corpo, sottoposto a condizioni fisiche e ambientali estreme, non è in grado di disperdere il calore eccessivo.
In estate, da giugno a settembre, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, attiva il "Sistema nazionale di previsione e allarme per la prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla popolazione", ed emette un bollettino specifico per ogni città insieme al quale viene indicato altresì il livello di rischio (da 0 a 3) per il caldo.
Cosa si intende con “livello 3” ?
Indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Tanto più prolungata è l’ondata di calore, tanto maggiori sono gli effetti negativi attesi sulla salute. Allerta dei servizi sanitari e sociali.
Vediamo insieme quali sono i comportamenti da evitare e quali, al contrario, da mettere in atto per far fronte alle elevate temperature.
Da evitare
- Evitare di uscire nelle ore più calde della giornata (dalle 10:00 alle 18:00). Se si è esposti al sole ripararsi il capo.
- Evitare bevande gassate, zuccherate, alcool e caffè che aumentano la sudorazione e la sensazione di calore contribuendo alla disidratazione.
- Chi soffre di malattie croniche (cardiovascolari, respiratorie, neurologiche, ecc.) non deve interrompere o sostituire di propria iniziativa i farmaci ma consultare sempre il proprio medico.
- Se si fa uso di ventilatori meccanici, non indirizzarli direttamente sulle persone, ma impostarli per fare in modo che l’aria circoli in tutto l'ambiente. In particolare, quando la temperatura interna supera i 32°C, i ventilatori possono aumentare il rischio di disidratazione, soprattutto nelle persone costrette a letto, se queste ultime non assumono contemporaneamente grandi quantità di liquidi.
Cosa fare
- Bere molti liquidi (almeno 1,5 litri al giorno, di più se si svolge attività fisica). Si consiglia di bere anche se non se ne sente la necessità , per reintegrare le perdite quotidiane di minerali e di liquidi.
- Alimentarsi con pasti leggeri, pasta condita in maniera semplice, verdura e frutta.
- Indossare indumenti chiari, non aderenti, di cotone o di lino in modo tale che non sia impedita la traspirazione.
- Se si ha un improvviso mal di testa provocato da un colpo di sole o di calore, fare immediatamente impacchi con acqua fresca.
- Fare docce e bagni tiepidi, bagnarsi il viso e le braccia con acqua fresca, riduce la temperatura del corpo.
- Soggiornare, per quanto possibile, in ambienti e luoghi climatizzati tra i 25°C e i 27°C ed evitare di creare uno sbalzo di temperatura superiore ai cinque o sei gradi rispetto alla temperatura esterna. Quando si passa da un ambiente molto caldo ad uno con aria condizionata è consigliato coprirsi.
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