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VENDEVA BIRRE E SPRITZ A MINORENNI: UN PADRE DENUNCIA E SCATTA LA CHIUSURA DEL LOCALE

  • Immagine del redattore: Asia Graziani
    Asia Graziani
  • 8 mag
  • Tempo di lettura: 2 min

Un locale dell’Eur è stato recentemente denunciato per vendita di alcol a minorenni con organizzazione di feste per studenti non autorizzate. A denunciarlo il padre di una liceale


Fonte foto: La Repubblica
Fonte foto: La Repubblica

Un padre di una 16enne denuncia e partono le indagini


È bastata la voce di un padre. Un genitore allarmato, deciso ad agire. Ha denunciato ciò che altri forse preferivano ignorare: il locale in via Oscar Sinigallia, quartiere Giuliano Dalmata (Eur), è diventato teatro di party non autorizzati, con alcol venduto senza alcun controllo. 


Sotto traccia, tutto passava da Instagram


Non c’erano inviti ufficiali, né volantini. Solo storie Instagram pubblicate il giorno prima: coordinate, orari, e il solito punto d’incontro. Nessuna pubblicità alla luce del sole, solo quel sistema social invisibile e potente che ormai detta ritmi e abitudini. È proprio da lì che la polizia ha iniziato a ricostruire la rete, osservando ciò che appariva per pochi secondi ma bastava a organizzare eventi abusivi sotto gli occhi di tutti.


L’azione del Distretto Esposizione


Gli agenti del IX Distretto Esposizione hanno atteso il momento giusto. Quando le prove raccolte erano sufficienti, si sono presentati davanti al locale indicato nelle segnalazioni. All’esterno, circa cento persone. In mano a diversi di loro, spritz e birre ancora intatti, appena acquistati. Nessuna richiesta di documenti, nessuna verifica. Solo la facilità con cui un limite, quello della legge, veniva oltrepassato con la leggerezza dell’abitudine.


La chiusura, atto dovuto


La sospensione dell’attività è arrivata puntuale. Sette giorni di chiusura per il titolare, a cui è stato notificato il provvedimento direttamente dagli agenti. Una misura forse contenuta, ma inevitabile. Perché non si può ignorare chi somministra alcol in violazione delle regole più basilari. Chi sceglie il guadagno facile, ignorando le conseguenze. Chi trasforma un locale in un’area franca, senza alcun tipo di responsabilità. 


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